Un chirurgo per le neoformazioni sottocutanee a Bari

Trattamento chirurgico di cisti e formazioni cutanee e sottocutanee

Le neoformazioni sottocutanee e cutanee sono molto frequenti, e in gran parte sono risolvibili con uno specifico trattamento chirurgico, la cui funzione è non solo estetica ma anche curativa. La conformazione e l’aspetto di questo tipo di fenomeni non sempre è abbastanza chiara da permettere al medico di comprenderne l’origine e la tipologia, per tale ragione in diversi casi il chirurgo per le neoformazioni sottocutanee a Bari provvederà ad un successivo esame istologico, per ottenere una precisa conferma diagnostica e per poi procedere, nel caso di una verificata malignità della formazione asportata, alle relative procedure mediche o chirurgiche, qualora fossero necessarie.

Le tecniche chirurgiche per asportare questo tipo di formazione sono diverse, ed è compito del chirurgo quello di individuare la soluzione più adatta in relazione alle condizioni e alle caratteristiche del paziente, e alla tipologia della neoformazione stessa, anche se comunque, nella maggioranza dei casi, la chirurgia classica si rivela la scelta migliore, poiché facilita l’esame istologico. Il chirurgo per le neoformazioni sottocutanee a Bari, per il trattamento di queste situazioni provvede all’asportazione di una sezione cutanea a forma di losanga, che includa la neoformazione ad una giusta distanza dai margini, provvedendo poi a risistemare i margini dell’area asportata e ad applicare punti di sutura interni e invisibili. Qualora i margini della ferita non consentissero la sutura tradizionale, il chirurgo provvederà a trasferire la cute da un’altra sede corporea, praticando la tecnica dell’innesto.

In alcuni casi particolari è possibile intervenire all’asportazione della neoformazione mediante laser chirurgico, tramite un intervento rapido, con anestesia locale e che non necessita dell’applicazione di punti di sutura. Alcuni trattamenti alternativi alla chirurgia possono essere rappresentati da terapie distruttive come la criochirurgia o l’elettrocoagulazione, utili nei casi in cui non sia possibile intervenire chirurgicamente, o per l’asportazione di formazioni molto piccole. Questo tipo di trattamenti non permette il successivo esame istologico.